RASSEGNA STAMPA
San Benigno: qui il futuro direzionale dello shipping di Genova. Nel nuovo libro “Operazione San Benigno 1930-2014” , di Manzitti e Massa, l’antologia della storia e dello sviluppo dell’area
Presentato oggi a Genova , a 30 anni esatti dalla data di inizio dei lavori di ristrutturazione dell’area portuale di San Benigno ( 5 maggio 1984), il libro “ Operazione San Benigno, 1930 – 3014”, scritto dai giornalisti Franco Manzitti e Riccardo Massa, per documentare l’evoluzione economica ed urbanistica dell’area di San Benigno, luogo centrale dello sviluppo del porto di Genova e della città stessa.
Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Marco Doria ed il presidente dell’Autorità Portuale Luigi Merlo.
Tra il pubblico, molti nomi dell’imprenditoria dello shipping della città.
La presentazione è avvenuta al 22° piano della Torre MSC del complesso Torri GLF: occasione propizia anche per “il vernissage” di questo nuovo centro direzionale , che aggiunge la sua skyline alle grandi, nuove costruzioni verticali che dal 1988 svettano nell’area.
Nella Torre MSC si concentrerà un’ampia parte delle forze organizzative di questo gruppo internazionale, con 14 piani dedicati ad ospitare quasi 600 tra impiegati, tecnici e dirigenti suddivisi in alcune delle principali società o divisioni del gruppo: 4 piani per l’agenzia di Shipping “Le Navi”, 1 piano per la divisione “MSC Crociere”, 4 piani per “Italcatering” che cura gli approvvigionamenti alimentari, 5 piani per il business traghetti di “Grandi Navi Veloci”.
Il presidente Merlo ha preannunciato il prossimo spostamento dell’intera organizzazione dell’Autorità Portuale di Genova nella vicina Torre Shipping, uno sforzo di non piccola entità, fisico ma anche psicologico per chi vi sarà impegnato, ulteriore testimonianza del grande cambiamento logistico della città, che vedrà confluire verso San Benigno, per quanto possibile, la gestione dell’intero comparto shipping e marittimo.
Il sindaco Doria ha evidenziato l’iter storico dell’area, ed il “patto” tra imprenditoria privata ed istituzioni per realizzarne il disegno. Precisando altresì la sua visione dello sviluppo portuale della città (che non gode dei grandi spazi di Rotterdam o Marsiglia): un mix di qualità , funzionale ma anche esteticamente affascinante, tra aree merci ed aree passeggeri.
L’incontro ha visto altresì gli interventi di Emmanuele Romanengo, leader della storica SCI Società Costruzioni Italiane delle famiglie Mori- Romanengo-Costa, nucleo fondativo delle imprese che diedero il via al cambiamento strutturale dell’area, di Alfonso Femia, architetto del complesso, e di Alessandro Mazzi, presidente del gruppo costruttore GLF Grandi Lavori Fincosit. |